Il Caterina Ensemble in Basilica Palladiana a Vicenza per l’evento inaugurale del Festival Biblico 2017

Felice chi ha la strada nel cuore! Queste le parole che contraddistinguono il Festival Biblico nell’edizione di quest’anno. E felice è anche CaterinaEnsemble che avrà l’onore e l’ònere di eseguire per la prima volta i quattro brani commissionati dal Festival a quattro giovani compositori selezionati tra gli studenti della classe di Composizione del Conservatorio Pollini di Padova. Il loro insegnante, il m° Giovanni Bonato, è un compositore di riferimento per il mondo corale e ben ha saputo suggestionare i suoi allievi nella preparazione di questi lavori.

La serata prenderà il via proprio con la musica, il coro comincerà a cantare dal porticato della Basilica Palladiana ed idealmente convocherà i presenti: Venite, audite et narrabo messo in musica da Dario Carpanese. Testi biblici (Vangeli, Salmi, Genesi) avvolgeranno progressivamente il pubblico, vivificati da una musica che oscilla tra antico e contemporaneo, con reminiscenze gregoriane e minimalistiche nello stesso tempo. 

Ad interrompere il monologo di Giacomo Poretti saranno due brani che ci portano idealmente nel medio oriente. Ankh, del giovane compositore Simone Tessari, riprende un testo antichissimo dal Libro dei Morti del Papiro di Nu che fa riferimento al mito di Osiride. L’amorevole ricomponimento del corpo di Osiride da parte della sua amata, trova corrispondenza nella gestione sillabica del brano, in cui il testo greco viene suddiviso tra le otto voci del coro, sorretto da armonie avvolgenti ed arcaiche che alternano momenti di estrema essenzialità ad accordi cangianti e luminosi.

L’Egitto con il suo Nilo torna anche nella poesia di Kahlil Gibran scelta da Pier Damiano Peretti nel suo And I rose and walkedPer lungo tempo giacqui nella polvere d’Egitto… poi il sole mi diede vita, mi alzai e camminai sulle rive del Nilo, cantando con i giorni e sognando con le notti. Tutta la composizione è un’emblema dello scorrere del tempo, delle acque, di un cammino che il compositore ha anche messo in partitura attraverso i passi dei coristi. 

La conclusione della serata è dedicata alla composizione di Leonardo Mezzalira Disciplina II della partenza. Il testo, tratto dal Grande Sertao di Joao Guimares Rosa, parla di una paura che tutti conosciamo. Paura di sbagliare, di essere giudicati, di fare un passo sbagliato, di una vita che sembra troppo pericolosa. Ma questo mondo paralizzato è confortato ed illuminato due semplici e potenti parole di Gesù: non temere. Le quattro voci del coro si muovono in una completa autonomia, ripetendo simili linee melodiche che tuttavia non si presentano mai nella stessa forma ritmica. Solo nell’ultima parte, con le parole di Gesù, le dissonanze che caratterizzano le prime due sezioni si stemperano quasi a creare un sereno tappeto sonoro che lentamente si dissolve.

Per la prima volta CaterinaEnsemble si misura con la musica contemporanea, percorrendo una strada che dall’abituale repertorio rinascimentale e barocco, porta -questa volta- in un mondo nuovo che parla di antico e di moderno: il nostro mondo. Anche noi, felici di avere la strada nel cuore!

Programma serata inaugurale

Locandina serata inaugurale

Video-intervista

Video del brano “Ankh” di Simone Tessari